• Pubblicata il
  • Autore: Maiale innamorato
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Il dado è tratto: il triangolo si farà - Fermo Trasgressiva

Quando un incontro ti cambia la vita. Un mesetto fa mia moglie incontra in centro città un suo ex, quello più simpatico, quello un po’ folle, quello più brillante, quello più donna e scopaiolo. Sono dieci anni che non si vedevano. Lui oggi ha 50 anni, mia moglie 35 (alta 1,70, mora, gambe lunghe e dritte, culetto da svenimento, tette taglia 2-3), io 40. Le sono sempre piaciuti uomini maturi, con esperienza, però la loro storia finì. Poi arrivai io, non così grande ma ricco di fantasia dentro e fuori dal letto, la conquistai e oggi ne sono profondamente innamorato, di Amore vero e sincero, ricambiato. A letto ci divertiamo, siamo aperti uno all’altra, alle proprie fantasie, voglie, piaceri, senza sentire il bisogno di cambiare qualcosa, ma senza particolari inibizioni, tabù, limiti. Rotolandoci tra le lenzuola, più di una volta la facevo fantasticare se avesse avuto due uomini solo per lei, sulla mia idea che le sarebbe piaciuto molto, sulla mia convinzione che una donna gode veramente solo con due uomini. E in quei momenti mi sussurrava che sarebbe stato veramente bello, ma il gioco finiva lì. Ogni tanto facendo finta di scherzare la invitavo a trovare un maschietto, chi avesse voluto lei, per giocare un po’. Ma non trovava la persona giusta perciò non si sentiva pronta cercare di concretizzare l’idea. Chissà cos’è scattato quel giorno. Mi telefona alle 5 del pomeriggio sul lavoro dicendomi che aveva incontrato C., che avevano parlato molto, che lui l’aveva invitata a cena ma lei aveva rifiutato proponendogli al massimo di vedersi per bere qualcosa dopo cena. Io le dico: “ok, nessun problema” Lei, imbarazzata insiste: “non vorrei che non ti facesse piacere... puoi dirmelo tranquillamente... gli ho detto che te l’avrei chiesto prima di impegnarmi...” (con tono “ti prego non dirmi di no”) Io: “guarda, sai com’è il nostro rapporto, la nostra fiducia reciproca, non ho alcun dubbio su di te anche se vi vedete: ma quando pensavate di farlo?” Lei: “... stasera!” Io: “ah! vabbè, no problem” (ammazza che urgenza, ho pensato...) Io come al solito rientro molto tardi, sulle 21 dal lavoro e lei è già uscita, ci sentiamo, sta andando all’appuntamento che non le ho neanche chiesto dove era fissato. Le ore passano, mi chiama poco dopo la mezzanotte: “tutto bene, sto tornando”. L’aspetto, faccio finta di non essere particolarmente interessato alla serata trascorsa (anche perché di lei mi fido veramente): ha un sorriso luminoso e comincia a riversarmi tutto quello che le ha detto, compreso il fatto che l’ha portata a casa sua. Il giorno dopo, ricordandomi della fama di scopaiolo di C., passo all’attacco dritto per dritto: “dopo quanto tempo ti è saltato addosso?”. Lei: “ovviamente ci ha provato. Voleva che lo baciassi. Ma forse era solo l’inizio... Non ho voluto, gli ho detto che sono fedele” Io: “non avevo dubbi...” E lei a pranzo continuava a riversarmi quello che fa, quello che dice, raccontandomi di apprezzamenti sul suo fisico, sulle sue tette (da sopra i vestiti) di come l’ha trovato ancora in forma, di quello che facevano quando erano insieme, che sarebbe bastato poco per finire a letto. Io le dico: “in fin dei conti sai come la penso, che fare sesso con uno di cui non sei innamorato può essere anche per la donna puramente un fatto fisico, l’appagamento della fisicità corporea, non diverso dallo stringere un ballerino/a in un ballo latino, poco più che la soddisfazione provato al palato dal mangiare un buon gelato...” Lei, ridacchiando: “vorresti dire che l’avessi baciato non sarebbe stato un problema? Io non volevo sentirmi in colpa di un tradimento...” Una scarica adrenalinica mi attraversò il corpo e dissi: “potremmo sempre invitarlo a giocare con noi... così non ti sentiresti in colpa...” Lei con una sudata fredda in corso: “lui per me ci stà, poi così ci potremmo divertire tutti e non sarebbe tradimento!!” Il dado è tratto. Da quel momento di quasi un mese fa, non si fa altro che pensare, parlare, organizzare l’evento godereccio. Ho così tanta adrenalina in corpo che potrei fare i salassi: ho tremori, eccitazione, brividi, erezioni. E’ un pensiero continuo anche al lavoro, di notte se mi sveglio fatico a riprender sonno perché penso all’organizzazione dell’incontro. A grandi linee si svolgerà così: -- tra qualche giorno lei lo chiamerà per rivederlo e gli farà la proposta in privato senza di me (vorrei essere una mosca per assistere alla sua reazione-erezione) -- organizzeremo una cena in un luogo discreto per incontrarci, fare amicizia e organizzare tutti i dettagli -- prenotazione stanza in bell’albergo a fine febbraio, dove condivideremo il corpo di mia moglie Ogni giorno, in casa, quando non ci sono altri dialoghi in corso, lei riprende questo argomento, sorridendo all’idea di andare a fargli la proposta indecente, certissima che ci starà. La sera che andrà all’appuntamento, quando starà preparandosi, la farò sedere sul letto, tirerò fuori l’uccello e glielo metterò sotto al naso e le dirò: “e se stasera, a casa sua, dopo la tua proposta lui te lo sbattesse sotto al naso così tu cosa farai, visto che sei fedele nei miei confronti? A: cerchi l’uscita di sicurezza - B: gli dirai “grazie ma non fumo il sigaro...” - C: gli chiederai “hai anche un po’ di panna o di maionese?”!!! Le dirò poi “pensa alla sua cappella turgida che si struscia sulle tua labbra socchiuse... pensa che non rimarrà alcun segno evidente che io possa vedere se glielo avrai succhiato... Sarai sola con la tua coscenza...”. E in queste due settimane stiamo scopando come ricci, eccitatissimi all’idea; io orgoglioso di condividere mia moglie, di far vedere a C. quanto è migliorata fisicamente da quando la scopava lui, quant’è più troia, come lo prende bene anche nel culo, come le piace la sborra in faccia e altre specialità della casa... Poi sta organizzando il guardaroba sexy per fare l’uscita insieme e per l’incontro scopereccio. Ultimamente ha acquistato un paio di scarpe con tacco 10 cm, che se non bastava la sua altezza, ora ti sbatte proprio le tette in faccia. Ma anch’io sto pensando a come rendere più piccante il primo incontro, che l’idea iniziale comune voleva che fosse solo conoscitivo (leggi: no sex). E le lascerò l’illusione che lo sia fino a poco prima di salutarci con C. ... ... segue...

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18/01/2014 21:22

fabio

favoloso...... mi piecerebbe vedere le vs foto

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