LA PRIMA VOLTA DI ERICA - parte uno - Fermo Trasgressiva

LA PRIMA VOLTA DI ERICA - parte uno - Fermo Trasgressiva

LA PRIMA VOLTA DI ERICA - parte uno

Frequentava la quinta all'Istituto E. Mattei di Rosignano Solvay, aveva 18 anni ed era la secchiona della classe. Erica era attraente, capelli castani lunghi fino alle spalle, un viso grazioso, due belle puppine e un culo che parlava da solo. Ma aveva anche un terribile difetto: era la migliore amica di Veronica, la mia ragazza Io ero nella stessa classe, però avevo un anno in più perchè, in quarta, ero stato trombato.
Quella mattina, prima che arrivasse il prof, avevano parlato a lungo. Dopo la terza ora, quella di attività motoria, nell'intervallo sono andato a pisciare e, all'uscita, me la sono trovata davanti.
- Hey Rolly, ti devo parlare...
- Sono tutt'orecchi...
- No, non qui... è una cosa molto riservata. Seguimi nel bagno delle femmine, adesso non c'è nessuno...
Siamo entrati in un gabinetto e lei ha chiuso la porta col chiavistello.
- Allora, di cosa si tratta?
- Vorrei chiederti una cosa... ti piaccio?
Rimasi molto sorpreso dalla sua domanda.
- Cosa?
- Ti piaccio o no?
- Be', sei una bella topa, però io sto con la tua migliore amica, quindi...
- Senti, nella nostra classe sono l'unica ancora vergine e tutte, a parte Veronica, mi prendono in giro. Perfavore... trombami!
- Ma che sei grulla? Là fuori c'è la mia ragazza!
- Lo so, e anche lei lo sa. E' la mia migliore amica e vuole aiutarmi. In più, se ci stai, le ho promesso 40 euro, perfavore...
Non sapevo cosa pensare, la guardai negli occhi, sembrava sincera, ma io non mi fidavo.
- Ok, se è vero chiamala col cellulare e fammelo dire da lei.
Detto fatto, fece il numero, me la passò, e la mia ragazza confermò tutto. Ero sbalordito!
- E dove... dove dovremmo farlo?
- Qui... adesso...
- E se ci sentono?
- Faremo tutto in silenzio. Ecco, questi sono i preservativi...
- Ma.... davvero non l'hai mai fatto prima?
- No...
Erica si levò il reggiseno e mostrò le tettine sode e puntute. Io esitai.
- Forza Rolly, che stai aspettando?
Lei si alzò in punta di piedi e mi baciò con passione. Mi prese la testa tra le mani costringendomi a succhiare il suo seno. Le piaceva e respirava sempre più in fretta. Ma io non riuscivo a rizzare, sentivo la fava appena appena gonfia sotto i pantaloni.
- Senti Erica, voi femmine siete strane, ma io c'ho una fidanzata e non voglio perderla per codesta stronzata...

CONTINUA

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14/12/2016 16:14

paolo

ahahhahahhaha ma svegliati sognatore!!

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