Sul terrazzo 2 - Fermo Trasgressiva

Sul terrazzo 2 - Fermo Trasgressiva

Dopo quella prima notte con i due ragazzi del Ghana ero stupita del mio comportamento, sono sempre stata, devo ammetterlo, sessualmente attiva, da quando avevo 18 anni, ma oltre al fatto che non ero mai stata prima con qualcuno di colore, non avevo mai trovato qualcuno che mi soddisfacesse veramente in maniera così completa e totale oltre che per un tempo così prolungato, non volevo assolutamente perderli, quindi proposi loro di tornare a trovarmi, mi dissero che sarebbero stati fuori per lavoro tutta la settimana allora li invitai da me a passare il successivo sabato e domenica, inutile dire che passai tutta la settimana in uno stato di crescente eccitazione, mi auto-gratificai numerose volte nell’attesa del fine settimana. E venne, finalmente, il sabato, ci salutammo e ……….. finimmo subito a letto tutti e tre, passai una giornata splendida, negli “intervalli” giravamo nudi per casa facendo sesso, praticamente, ovunque, mai sazia e loro sempre pronti a soddisfarmi. Erano davvero dei bravi ragazzi, o almeno così pensavo, la domenica poi, verso mezzogiorno mi proposero un gioco e mi ritrovai sul mio letto con i polsi legati alla testiera in ottone e gli occhi bendati, dovevo indovinare chi dei due mi toccava e faceva sesso con me, poi mi dissero che erano talmente eccitati dalla cosa che sarebbero potuti andare avanti tutto i giorno e, come una scema dissi che mi sarebbe piaciuto davvero; d’accordo mi dissero, mi legarono ancora e mi ribendarono, stavolta tutti e due cominciarono insieme ad accarezzarmi e baciarmi, poi di colpo il cazzo di uno dei due, pensavo, mi penetrò mentre l’altro continuava ad perlustrare il mio corpo con le mani e la lingua, dopo 10 minuti il primo schizzo di sborra mi inondò la vagina. I capezzoli mi facevano male tanto erano duri mentre venivo di nuovo penetrata, doveva essere il secondo, pensai, perché era più grosso e lungo, ad ogni affondo la punta del suo cazzo toccava il mio utero provocandomi un leggero dolore, stavolta non finiva mai e andò avanti abbastanza a lungo fino a quando, un alluvione di sborra bollente, la sentivo colare dalla mia figa, poi due coppie di mani mi alzarono le gambe, mi venne infilato un cuscino sotto la schiena e capii che ora sarebbe toccato al mio sederino e, infatti sentii subito un dito nel mio buchino e una sensazione di fresco dovuta sicuramente alla crema lubrificante, avevo ragione perché poco dopo la punta di un uccelli forzava il mio sederino, la penetrazione, però, fu un po’ più repentina e, di conseguenza dolorosa dell’altra volta, dopo poco però diventò ancora piacevole come l’altra volta, avevo le gambe appoggiate alle spalle di chi mi penetrava, i colpi, però erano abbastanza violenti per cui dissi ai ragazzi di andarci piano o mi avrebbero distrutto, comunque finì molto presto con il solito schizzo caldo stavolta nell’intestino, dopo di che mi lasciarono riposare. Penso di essermi addormentata per un’oretta, sempre legata, quando mi svegliai non ero più legata alla testiera del letto ed ero sbendata. Stranamente i due ragazzi erano completamente vestiti, dissero che dovevano andare perché il capo li aveva chiamati e dovevano partire subito, mi salutarono con un bacio e se ne andarono, rimasi lì come una scema, lentamente mi alzai, andai in bagno e feci una lunga doccia, poi presi il tablet, andai di sopra e mi immersi nell’idromassaggio.

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