• Pubblicata il
  • Autore: Marito
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Una discussione finita .... Per strada. Parte 1a - Fermo Trasgressiva

Quando la storia tra uomo e donna dura da tanti anni, mille esperienze e momenti, trascorsi insieme e condivisi, i rapporti si logorano o consolidano. Occorre essere sinceri, spesso diventa routine quasi tutto e l'emozione del primo momento diventa affetto. Questo non sminuisce o svilisce la coppia, diventa un allert, preciso da non sottovalutare. L'amore esiste certo ma va curato e rinnovato. Io Paolo, lei Veronica, 39 e 38 anni. Entrambi perbene, educati e solari. Un vissuto di buona famiglia e studi superiori. Un giovinezza trascorsa senza rinunce ed eccessi, normale o nella norma. Io un uomo sportivo, carino, alto e castano. Lei una bella bionda naturale, forme giuste e due occhi color del mare. Lei ovviamente molto più' attraente e capace di me nel sapersi far apprezzare, soprattutto dal genere maschile. Le nostre trasgressioni, come una normale coppia, sono state piccole confidenze di pensieri su altri oppure il toccarsi fugacemente ad una cena o al cinema. Mai un tradimento,almeno che io sappia, mai una serata finita fuori dall'ordinario. Forse le uniche eccezioni, una sera di capodanno con qualche apprezzamento di troppo di un commensale o un'altra volta un cameriere scoperto a fissare la mia lei un po' troppo vistosamente. A letto andavamo bene, ottimi rapporti completi e orali superlativi. Lei veramente brava in questo. Io avrei voluto possederla da dietro ma sembrava non gradire, non gradire mai. Lei era brava a letto ed i nostri orgasmi spesso coincidevano. Tutto bene quindi. Iniziava a mancare l'intesa mentale, i momenti tutti per noi, le confidenze profonde. Pochi momenti speciali. Aumentavo le discussioni,spesso futili ed i tanti problemi quotidiani. Ero stufo e qualche volta la detestavo. Evidentemente lei rispecchiava il mio stato d'animo ed avrebbe voluto strozzarmi in qualche occasione. Una sera, migliore delle altre, vista la possibilità' del momento, proposi di andare a cena fuori. Lei accetto' subito e contenta andò' a prepararsi. Le dissi di farsi bella ed a mia volta cercai di indossare un bel pantalone,camicia e maglioncino in tinta. Ero carino ed elegante il giusto. Avevo già' in mente il posto ed un paio d'ore a bere e mangiare bene non mi avrebbe fatto male. Avrebbe giovato ad entrambi. Dopo 15mn io ero pronto,lei armeggiava in camera da letto. Dopo altri 10mn, spenta la tv, salii le scale e la raggiunsi. Wowwwwwww!!!. Vidi una Dea meravigliosa. Restai immobile e positivamente colpito. Da tanto tempo non la vedevo così'; sensuale e sexy. Non aveva ancora infilato il vestito disteso sul letto, in piedi di fronte lo specchio stava allacciando la collana. Tacco 12 classico nero lucido, calza nera intonata con reggi calza a tono, bustino nero. Veramente bella e provocante. Il vestito a tubino, nero con le maniche aderenti avrebbe completato il tutto. Trucco adeguato e vistoso solo per le labbra rosso fuoco. Guardandomi capii subito che ero visibilmente turbato, sorrise soddisfatta. Mi disse di aspettare e non metterle fretta. Le dissi che era stupenda, veramente superlativa. Lei non disse nulla ma sembro' molto soddisfatta di se. Dopo 20mn arrivo' al piano di sotto, io ero già' pronto per uscire e non feci altro che vederla armeggiare con borsa e cappotto, altre cose da prendere e la toilette dell'ultimo minuto. Partimmo per le 20.40. In auto non potevo fare a meno di guardarle le gambe, inguainate perfettamente nella calza, risaltate dalla luce dei lampioni. Il suo profumo era incantevole, così' come il suo sguardo luminoso e risaltato dal trucco perfetto. Un po' di musica, qualche parolina e la sua mano a stringere la mia come gesto d'amore mentre ero sul cambio. Tutto filava liscio,tutto perfetto. Arrivammo al ristorante e mi sbrigai a scendere per primo per non perdermi la sua uscita. Gambe bellissime che terminavano in una caviglia sottile poggiata su quel 12cm vertiginosi. Quasi s'intravide l'attaccatura del reggi calza, il tubino si compresse al massimo e le curve esaltarono i fianchi. Ero visibilmente preso da quello che osservavo. Il resto lo fece l'entrata nel locale, tra sguardi e commenti tra vari tavoli. Un paio di maschietti furono visibilmente catturati dal suo incedere verso il nostro tavolo. Uno di loro non le stacco' lo sguardo di dosso. La serata al tavolo inizio' bene, fummo entrambi contenti e presi dalle nostre chiacchiere. Un buon rosso ci accompagno' nell'antipasto. La guardavo e la volevo il seduta stante. Addirittura immaginai di portarla in bagno. Le feci un paio di complimenti, molto espliciti. Lei sembro' arrossire ed apprezzare. Lo coronammo per ultimo con un bacio. Tutto filava......ma......... Lo sguardo del tizio insistente ed esplicito, l'attesa del primo piatto, il mio essere idiota, fecero il male della nostra serata. Le dissi che era evidente che il porco la stava fissando e lei stava corrispondendo troppo esplicitamente. Lei rimase sorpresa e svilì' le mie parole. La discussione fu un crescendo di stupidaggini e prese di posizione. Soprattutto da parte mia. Feci il bambino geloso. Lei si innervosì' ed io insistetti. Lei mi disse che ero uno stupido e non dovevo dirle certe cose. Io le dissi che per me era una troia ed il fatto che in tante occasioni aveva assecondato certi uomini era una prova evidente di ciò'. Cafone!. Senza dubbio lo ero stato. Aggiunsi.....dillo che vorresti vederlo con il cazzo duro........sei bagnata?. Stai scherzando?. Ammettilo?. Sei idiota o cosa? Hai bevuto troppo?. Poi partii per la tangente, con vecchi discorsi sepolti da secoli, discussioni di mesi prima, il suo essere sempre incazzata o distaccata e tanti bla bla bla. Lei a sua volta non perse e tempo e mi bombardo' a dovere. Si cazzo mi scoperei un bel toro, e' un problema?. Sono una troia per questo?. Ma quello è' un ciccione e bavoso! Le dissi. Si forse ma se ha un cazzo enorme? Pensi che non mi farebbe felice?. Lo sai che succhio divinamente no?. Troia!. Si una Troia. Stronzo!. La serata al ristorante fini' in breve e con tanti malumori. Che imbecille idiota!. Tornati in auto, l'aria era molto tesa. Terribilmente cupa. Dopo 5mn lei disse di essere molto triste ed incazzata con me. Aggiunse che ero un immaturo. Voleva picchiarmi anzi farmela pagare. Iniziammo a discutere di nuovo ed alzammo anche un po' la voce. Guidavo e straparlavo. Ad un certo punto tornammo a miti consigli, un paio di battute e ci baciammo. Molto intensamente. Provai a toccarla tra le gambe ma lei mi blocco'. Cazzo perché'?. Ti voglio. No, non qui e non voglio ora. Dai! E' una strada isolata e chi ci vede?. Solo qualche bacio e se posso vorrei toccarti li. No, ti ho detto non non faccio la mignotta. Cazzo sei meglio di una mignotta!. Vaffanculo, sono tua moglie, non una mignotta. Una moglie un po' mignotta no?. Stronzo! Sei proprio volgare stasera. Anche li iniziammo tante chiacchiere e giudizi fuori luogo. Ad un tratto, sulla destra del ciglio stradale intravedemmo una figura. Spaventati, ci zittimmo e fissammo la sagoma. Una mignotta vera. Molto bella, vestita adeguatamente ed incredibilmente alta. Tacco importante ma due gambe statuarie. Ti piace e porco?. Disse lei. Sei proprio un maiale!. Smettila stupida. Si si è' molto bella ma sarà' volgare come poche. Invece io penso che vorresti scopartela qui,ora. Vai falla venire qui. Sei matta?. Cosa dici? Voleva che andassi a contrattare una scopata lì, davanti a mia moglie. No, non ci vado. Avrei voluto ma non potevo dirlo apertamente. Scopare davanti a mia moglie, una figa anche se puttana di professione mi intrigava molto. Provocato ed eccitato scesi. Sapevo che mi avrebbe fermato oppure chiuso fuori l'auto. Invece camminai ed arrivai lì senza alcuno intoppo. Ed adesso?. Ciao. Come ti chiami?. Era molto bella ma......era un trans ma un trans. Cazzo!........ Continua.....

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